L’autore, attore e regista teatrale in “Lectura Dantis del nostro tempo" porta il poeta davanti al pubblico del Teatro Delia Scala per “la rassegna multindisciplinata”. Sipario ore 18 Raffaello Fusaro, in Lectura Dantis attualizzi il pensiero del Sommo Poeta. Qual è il nuovo umanesimo dantesco che intravedi nelle terzine dantesche? Non attualizzo io il pensiero di Dante. Ci mancherebbe. Lo porto a me, uomo del nostro tempo, davanti a un pubblico. Versi e appunti, studi e narrazioni. Dante era un uomo profondamente appassionato dell’umano. E’ sceso fino nelle cloache dell’Inferno di noi uomini, a smarrirsi nell’accumulo delle nostre paure, commuovendosi, indignandosi, restando allibito… e poi, metaforicamente di cielo in cielo, è salito a commuoversi davanti alla bellezza suprema dell’Amore al mistero della vita. Noi restiamo stupiti e innamorati davanti alle sue parole come davanti ai grandi quadri o alle sinfonie, non perché ci troviamo qualcosa solo di moderno, ma perché con...