Cadaveri e scienza

Cadaveri cercasi per far progredire la scienza e trovare armi per debellare le malattie del secolo come il morbo di Parkinson o l’Alzheimer diretta conseguenza dell’invecchiamento della popolazione. Se le donazioni di organi sono in lieve crescita non così per la messa a disposizione del proprio corpo a fini scientifici. Mentre in Olanda si faceva sensibilizzazione addirittura con manifesti in Italia la possibilità di decidere di donarsi, una volta morti, alla scienza, è poco nota. La conseguenza è che, scarseggiando i cadaveri, i medici italiani sono meno competenti dei colleghi stranieri per i quali invece la dissezione anatomica è routine. Un paradosso se si pensa che proprio in Italia fin dai tempi di Carlo V, giungevano studenti in medicina da tutta Europa per perfezionarsi nella pratica delle dissezioni alle università di Padova, Bologna, Ferrara. La questione impatta senz’altro con la bioetica. La fattispecie dal punto di vista giuridico fa capo ad un regio decreto che consen...